Da qualche anno sento dire che la Serie A non ha più l’appeal che aveva qualche anno fa, le stelle internazionali anziché arrivare in Italia scappano all’estero e ogni anno ci ritroviamo orfani del campione di turno: Kakà, Pastore, Ibrahimovic, Maicon, Julio Cesar, Pato, Sneijder (ormai lo diamo per fatto, direi) ecc.
Poi, se faccio un bilancio della stagione in corso, mi accorgo che il tanto agognato fair play finanziario comincia ad essere realtà per le squadre italiane, gli stipendi dei calciatori più pagati, che abbiamo sempre ritenuto scandalosi, stanno sensibilmente diminuendo e chi non accetta certi parametri viene ceduto all’estero, dove c’è ancora chi i soldi ce li ha e li vuole/può spendere.
La conseguenza? Le squadre italiane, volenti o nolenti, devono far giocare i giovani. Talenti pescati nei propri vivai o strappati alle “cantere” delle squadre straniere, che siccome ora i campioni li comprano, strapagandoli, all’estero (Italia compresa), tempo e spazio per far giocare “ragazzini” non ne hanno più…vi ricorda qualcosa?
Luca Candido 